Ex lavoratore del consolato degli Stati Uniti condannato in Russia per accuse di spionaggio.

Un tribunale russo ha condannato Robert Shonov, un ex lavoratore del consolato americano, a quattro anni e dieci mesi di prigione. Shonov è stato accusato di aver collaborato con uno stato straniero e di aver raccolto informazioni per gli Stati Uniti.

L'ambasciata americana a Mosca ha condannato la sentenza, definendo le accuse contro Shonov \"completamente false e infondate\". L'ambasciata ha affermato che il processo a Shonov fa parte di una campagna di intimidazione del governo russo contro i propri cittadini.

Shonov è stato accusato ai sensi di una nuova legge russa che criminalizza la cooperazione con uno stato straniero. I critici del Cremlino sostengono che la legge è così ampia che può essere utilizzata per punire qualsiasi russo con legami con l'estero.

Il Dipartimento di Stato americano ha affermato che Shonov ha lavorato al consolato americano a Vladivostok per oltre 25 anni. Dopo la chiusura del consolato nel 2020, Shonov ha lavorato per un'azienda che forniva supporto all'ambasciata americana a Mosca.

Shonov è stato detenuto nella prigione di Lefortovo a Mosca, nota per le sue dure condizioni. Oltre alla pena detentiva, il tribunale ha condannato Shonov a pagare una multa e gli ha imposto ulteriori restrizioni dopo il rilascio.