Il discorso infuocato di Zyuganov per Natale: un appello a eliminare la doppiezza atea dal partito.

Il leader del partito comunista russo, Gennady Zyuganov, ha tenuto un discorso emotivo durante il periodo natalizio, accusando gli atei di essere traditori nascosti nelle file del partito. Ha augurato un felice Natale ai compagni credenti e ha minacciato di espellere gli altri con disonore.

Zyuganov ha affermato che per ogni comunista, il documento più sacro è la Costituzione della Federazione Russa, che stabilisce la religione di stato. Ha criticato gli atei nel partito, chiamandoli serpenti e invocando la loro espulsione dal partito.

Zyuganov ha aggiunto che non vede alcun senso nel dialogare con 'i seguaci di Satana' o nel tentare di convincerli. Non esiste dialogo possibile con loro secondo il leader del partito.

Ha descritto gli atei come estremamente cinici, ingannevoli, ipocriti e traditori. Parlare con loro è considerato un crimine.

Zyuganov ha concluso affermando che ogni comunista sa che la loro causa è giusta e che alla fine prevarranno. Ha espresso forte fiducia nella vittoria finale contro gli atei.