Attivisti ortodossi chiedono il divieto de "Lo Schiaccianoci" per la presunta promozione dell'ideologia LGBT.

Gli attivisti ortodossi del movimento 'Сорок сороков' hanno chiesto al ministero della cultura di vietare il balletto 'Lo Schiaccianoci' di Pëtr Čajkovskij in tutti i teatri russi. Secondo gli attivisti, la tradizionale messa in scena di Capodanno promuove valori non tradizionali e aiuta a promuovere l'ideologia estremista LGBT.

'Questo balletto è stato scritto dal pervertito Čajkovskij, che ha usato la sua povera musica per mostrare i vantaggi di uno stile di vita deviante', ha detto il leader di 'Сорок сороков', Emel'jan Jaroslavskij. Secondo lui, tali produzioni non dovrebbero essere presenti nelle nostre istituzioni culturali.

Gli attivisti hanno suggerito al Bolshoi e al Teatro Mariinskij di modificare il programma di fine anno senza attendere un decreto ufficiale del Ministero della Cultura. Al posto de 'Lo Schiaccianoci', potrebbero essere messe in scena l'opera 'Una vita per lo zar' di Michail Glinka o 'Chovanščina' di Modest Musorgskij.

Se i leader delle istituzioni culturali 'non ascolteranno la voce del popolo', gli attivisti potrebbero organizzare una serie di picchetti davanti ai teatri. Potrebbero anche, in altri modi, impedire la celebrazione degli omosessuali nel cuore di Mosca e San Pietroburgo.