Navigare i limiti di copertura: la lotta per i farmaci anti-nausea essenziali nella cura del cancro.

I pazienti oncologici possono prevenire le ondate di vomito dopo il trattamento con una pillola anti-nausea relativamente economica, ma alcuni si imbattono in limiti di copertura. I medici affermano che le restrizioni sul numero di compresse che i pazienti ricevono possono danneggiare le cure.

I gestori dei benefici farmaceutici affermano che i loro limiti proteggono dall'abuso e offrono soluzioni alternative per ottenere più compresse. Nel mezzo ci sono i pazienti, che potrebbero razionare le pillole o optare per un aiuto meno efficace per un temuto effetto collaterale delle radiazioni o della chemioterapia.

Il conflitto mostra come una serie di coperture e una cattiva comunicazione possono complicare anche semplici atti di cura nel frammentato sistema sanitario statunitense. Steven Manetta prende almeno una mezza dozzina di pillole al giorno per aiutare a mantenere in remissione una forma di leucemia.

Per più di un anno, ha razionato la sua pillola anti-nausea, ondansetron, conosciuta con il nome commerciale di Zofran. La copertura di Manetta tramite CVS Caremark pagava 18 pillole di ondansetron ogni 21 giorni.

Ciò lo ha costretto a volte a utilizzare alternative che lo rendono estremamente assonnato per allungare le sue scorte. Solo di recente ha ottenuto l'approvazione per una fornitura di 90 giorni.