La vita e i crimini di Pål Enger: da stella del calcio a ladro d'arte.

Pål Enger, un famoso ladro d'arte norvegese che rubò il quadro \"L'urlo\" di Edvard Munch nel 1994, è morto a 57 anni. Tina Wulf, ufficiale stampa del club di calcio Vålerenga, ha confermato che Enger è morto sabato sera.

Enger ha iniziato a rubare opere d'arte e gioielli nel 1988, scalando una finestra del Museo Munch a Oslo. Il furto più famoso che ha compiuto è stato quello di \"L'urlo\" durante l'apertura delle Olimpiadi invernali del 1994.

Il furto è durato solo 50 secondi ed è stato registrato da una telecamera di sicurezza; i ladri hanno lasciato una cartolina che diceva: \"Grazie per la scarsa sicurezza\". Dopo essere stato catturato, Enger è diventato una celebrità in Norvegia, con documentari e serie TV basate sulla sua storia.

Enger è stato condannato più volte per furto d'arte e crimini legati alla droga, continuando a cercare attenzione mediatica. Nel 2007, durante una detenzione, ha iniziato a dipingere, facendo il suo debutto come artista professionista nel 2011.

Nonostante la carriera artistica, Enger non ha smesso di rubare; nel 2015 è stato accusato del furto di 17 quadri da una galleria a Oslo. È stato descritto dal suo ex avvocato come un \"gentiluomo\" ladro e amato da molti nel suo paese.