Lavrov mette in dubbio la stabilità della leadership occidentale tra tensioni geopolitiche.

Il Ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha espresso dubbi sulla possibilità di accordi con l'Occidente. Secondo Lavrov, la mancanza di stabilità politica nei paesi occidentali rende difficile raggiungere accordi duraturi.

Lavrov ha fatto notare che nessun presidente americano è rimasto in carica per più di 8 anni. Ha quindi chiesto come sia possibile negoziare con un paese in cui il leader cambia così frequentemente.

Il Ministro ha citato l'esempio di Donald Trump, affermando che non può garantire il rispetto di eventuali accordi dopo il 2029. Ha anche sottolineato come la Costituzione americana impedisca a un presidente di servire più di due mandati.

Lavrov ha definito la situazione politica in Occidente "instabile" e "precaria", evidenziando la mancanza di fiducia dei cittadini nei confronti dei propri governi. Questa instabilità, secondo il Ministro, rende difficile raggiungere accordi affidabili.

In conclusione, Lavrov ha affermato che la mancanza di leader forti e stabili in Occidente rende inutile negoziare con questi paesi. Ha quindi invitato a riflettere sull'utilità del dialogo con interlocutori politici inaffidabili.