La controversia sull'accesso agli archivi sovietici: una richiesta di controllo nell'interpretazione storica.

L'Associazione degli storici patriottici russi vuole chiudere gli archivi sovietici. Dicono che le persone non autorizzate potrebbero creare confusione sulla storia.

Il colonnello in pensione Valery Chervonov, presidente dell'associazione, ritiene che la Russia non sia pronta per uno studio obiettivo della storia. Dice che durante l'era sovietica, le persone potevano accedere agli archivi, ma erano sempre sorvegliate.

Chervonov spiega che c'era sempre una persona che "capiva" per spiegare gli eventi storici in modo positivo per il governo. Ad esempio, se qualcuno trovava informazioni sul fatto che il nonno era stato mandato in un campo di lavoro, gli veniva detto che era necessario per costruire il comunismo.

Secondo Chervonov, oggi non c'è modo di controllare che la storia venga studiata in modo obiettivo e nell'interesse dello stato. Pertanto, crede che tale studio non sia necessario.

Il colonnello in pensione definisce la falsificazione della storia come la "moltiplicazione di punti di vista che contraddicono quello ufficiale". Chiudere gli archivi sarebbe un modo per prevenire questa "falsificazione".