L'ascesa dell'intelligenza artificiale nella sanità: equilibrare efficienza e contatto umano.

La prossima volta che avrai un esame medico potresti ricevere una chiamata da qualcuno come Ana: una voce amichevole che può aiutarti a prepararti per il tuo appuntamento e rispondere alle tue domande urgenti. Ana ha un modo di fare calmo e accogliente, è stata addestrata per mettere i pazienti a proprio agio, ma a differenza delle infermiere è disponibile per chat 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in molte lingue.

Ana non è una persona reale, ma un programma di intelligenza artificiale creato da Hippocratic AI, una delle nuove aziende che automatizzano compiti generalmente svolti da infermieri e assistenti medici. Gli ospedali utilizzano programmi informatici complessi per sorvegliare i segni vitali dei pazienti, segnalare situazioni di emergenza e attivare piani d'azione dettagliati per la cura, compiti precedentemente svolti da infermieri e altri professionisti della salute.

Nonostante gli ospedali dichiarino che l'intelligenza artificiale aiuti gli infermieri a lavorare più efficientemente e a combattere l'esaurimento e la carenza di personale, i sindacati degli infermieri sostengono che questa tecnologia poco compresa sostituisca l'esperienza degli infermieri e peggiori la qualità delle cure. Il sindacato di infermieri più grande degli Stati Uniti ha organizzato più di 20 manifestazioni per chiedere di avere voce in capitolo sull'uso dell'IA e protezione se gli infermieri decidono di ignorare i consigli automatizzati.

In un reparto di emergenza in Nevada, un sistema informatico ha indicato che un paziente appena arrivato era affetto da sepsi, un grave reazione a un'infezione, ma ulteriori esami hanno mostrato che era un paziente in dialisi, quindi la gestione dei liquidi doveva essere molto cauta. Inizialmente gli è stato detto di seguire il protocollo standard, ma solo dopo l'intervento di un medico vicino, il paziente ha iniziato a ricevere una somministrazione lenta di fluidi.

La tecnologia AI aiuta gli ospedali a raccogliere informazioni e a comunicare con i pazienti, ma spesso crea anche molti falsi allarmi che possono distrarre e confondere gli infermieri. Nonostante i falsi allarmi, l'A.I. ha il potenziale di supportare gli infermieri, ma è importante che non sostituisca l'elemento umano nel fornire cure.