Operazione contro il traffico di antichità: un arresto in Grecia.
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La polizia greca ha arrestato una donna accusata di vendere illegalmente antichi manufatti greci online. L'operazione ha coinvolto diversi paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Italia.
La sospettata, una cittadina straniera non meglio identificata, è stata fermata ad Atene. Gli agenti hanno perquisito la sua abitazione trovando numerosi reperti antichi.
Tra gli oggetti sequestrati ci sono frammenti di ceramica, pezzi di statuine e una statuetta di un satiro. I satiri sono creature mitologiche della Grecia antica.
La donna è stata deferita all'autorità giudiziaria per rispondere delle accuse a suo carico. Ulteriori dettagli sull'indagine non sono stati resi noti.
La legge greca punisce il traffico illegale di reperti archeologici con pene fino a due anni di reclusione. Le pene possono arrivare fino a 10 anni per reati più gravi.
Questions
Chi è stata arrestata dalla polizia greca?
Una donna accusata di vendere illegalmente antichi manufatti greci online.
Cosa hanno trovato gli agenti nella sua abitazione?
Numerosi reperti antichi.
Quali sono le pene per il traffico illegale di reperti archeologici in Grecia?
Fino a due anni di reclusione, e fino a 10 anni per reati più gravi.
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