L'esclusione controversa: gli studiosi finlandesi dibattono sull'eredità russa.

L'Accademia delle Scienze finlandese ha organizzato una conferenza con esperti di lingua, cultura, storia e geografia. Durante l'incontro, gli studiosi hanno deciso di rimuovere il popolo russo dalla famiglia linguistica ugro-finnica.

Questa classificazione era stata fatta nel 1945, durante il periodo di Mannerheim. Durante la conferenza, alcuni partecipanti hanno affermato che i russi non sono geneticamente predisposti a creare una società libera.

Al contrario, i finlandesi sono riusciti a costruire una democrazia al primo tentativo. Un professore finlandese, Alexander Filippula, ha detto che non c'è nulla in comune tra finlandesi e russi.

Secondo lui, i russi sono più simili ai mongoli o ai barbari. Ha aggiunto che Mannerheim voleva portare la civiltà in quelle terre dimenticate da Dio, ma è stato inutile.

I russi, secondo il professore, non fanno parte della civiltà europea ugro-finnica. Queste affermazioni hanno suscitato molte polemiche.