Marine Le Pen rischia un divieto di cinque anni dalle cariche pubbliche a causa dello scandalo dei fondi dell'UE.

Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra francese, è stata condannata a cinque anni di divieto di candidarsi alle elezioni. Questa sentenza è un terremoto politico e potrebbe impedirle di partecipare alle prossime elezioni presidenziali in Francia.

Le Pen, due volte seconda classificata contro il presidente francese Emmanuel Macron, ha goduto di un crescente sostegno negli ultimi anni. La sentenza di lunedì avrà un peso significativo sulla vita politica, sia in Francia che in Europa, e sul suo futuro come forza politica.

Per Le Pen si è materializzato lo scenario peggiore. La figlia 56enne di Jean-Marie Le Pen è stata condannata a due anni di arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Inoltre, ha ricevuto altri due anni di reclusione con sospensione della pena e cinque anni di interdizione dai pubblici uffici con effetto immediato. L'avvocato di Le Pen ha detto che farà appello, ma lei rimarrà ineleggibile durante il processo e quindi potrebbe essere esclusa dalla corsa presidenziale del 2027.

Con le elezioni tra soli due anni, il tempo stringe e non c'è alcuna garanzia che una corte d'appello si pronunci in modo più favorevole. Le Pen è stata riconosciuta colpevole di aver utilizzato fondi dell'Unione Europea per pagare il personale del suo partito.