L'IA in aula: il caso dell'avvocato inesistente.

Un uomo a New York ha cercato di usare un avatar di intelligenza artificiale per rappresentarlo in tribunale. I giudici non erano contenti di essere stati ingannati e hanno rimproverato l'uomo.

L'uomo si chiamava Jerome Dewald e stava cercando di risolvere una controversia sul lavoro. Ha pensato che l'avatar avrebbe potuto presentare il suo caso meglio di lui.

Anche gli avvocati hanno avuto problemi con l'intelligenza artificiale, citando casi legali falsi creati da chatbot. Questi errori hanno portato a multe e imbarazzo.

Nonostante questi problemi, la Corte Suprema dell'Arizona ha iniziato a utilizzare avatar di intelligenza artificiale per riassumere le sentenze. Questi avatar, chiamati 'Daniel' e 'Victoria', condividono le notizie del tribunale.

Un esperto legale ha detto che era solo questione di tempo prima che qualcuno provasse a usare l'intelligenza artificiale in questo modo in tribunale. Ha aggiunto che è improbabile che gli avvocati facciano lo stesso a causa delle regole e del rischio di perdere la licenza.